La professione dell'estetista ma, soprattutto, l'arte dell'estetica trova le sue radici, in ordine cronologico, fin dai tempi dell'Antico Egitto, l'Antica Grecia e Roma Antica.
Le donne egizie (ma anche gli uomini) si lavavano ogni mattina con una miscela di acqua e carbonato di calce e si sfregavano il corpo con l'argilla proveniente dai fanghi del Nilo. Nella Grecia Antica, fino al III a.C. secolo, il cosmetico più diffuso era la biacca (pigmento costituito da carbonato di piombo) che dava alla pelle un colore bianco. Per colorare le guance si usava invece il rosso del minio (ossido di piombo di colore arancione). Dopo che conquistarono la Grecia (146 a.C.), i Romani assorbirono le usanze dei greci e di conseguenza anche i loro canoni estetici tuttavia "pasticciando" in piena autonomia ed affidandosi ai consigli di un profumiere ed ai prodotti provenienti dall'oriente e da Alessandria d'Egitto. Nella toilette di una signora romana vi erano fard, ombretti, pennelli, spatole e specchi di ogni tipo, lusso chiaramente riservato a classi sociali elevate!
Non occorreva 2000 anni fa un'attestato o un titolo professionale ed oggi nel 2018 e, già da qualche anno (1990 - Legge 1/'90), per esercitare la professione di estetista occorre un titolo professionale riconosciuto dagli enti preposti di durata biennale per l'esercizio della professione e triennale per poter avere l'abilitazione all'apertura di un esercizio riconosciuto dalla Camera di Commercio con la regolare Iscrizione alla cassa previdenziale dell'artigianato! In sintesi, BELLE MIE, per diventare estetista dovete possedere un TITOLO PROFESSIONALE che non si consegue con i "corsetti" (riconosciuti da chi?) della durata di uno, due, ma sì anche tre giorni (facciamo un mese?) o con i TUTORIAL SU YOUTUBE, la fertile terra delle Influencer! (oggi la moda è questa!). Si deve STUDIARE, si devono fare sacrifici mentali, fisici ed economici al fine di garantire all'utenza le adeguate garanzie! E dopo tutto ciò, aposteriori, si pagano anche le tasse! Per tutto il resto c'è...Mastercard? Tutto il resto è ABUSIVISMO! E chi ne paga le conseguenze? Orsù, dunque, come anticipato, l'utente finale... ossia la cara clientela che rischia in maniera seria in termini di salute, igiene, qualità dei prodotti e professionalità!
"Venghino signore, le faccio il semipermanente a 10 euri! Venghi signora le faccio la cera total per 10 euri... Venghi signora possiamo curare il suo eczema con una cremina "maggica" a base di acido ialuronico!!"
Già P-R-O-F-E-S-S-I-O-N-A-L-I-T-A', questa parola "difficile" composta da 15 lettere di cui una accentata... e poniamolo sto accento su questa piaga che potrebbe rappresentare la "quarta" piaga del movie "Johnny Stecchino", dopo la siccità, il traffico e l'Etna... Oggi la piaga dell'abusivismo è ampiamente diffusa in tutto lo stivale (cose italiche!), paese che si fregia di appartenere alle "Magnifiche 8 Sorelle", le Superpotenze del G8!
ABUSIVE a casa, nelle "baraccopoli", nei motel, nei retrobottega di barbieri o "alla luce del sole" di parrucchieri!
"...Ogni mattina in Italia un'estetista si sveglia e sa che dovrà correre più forte delle abusive per aprire la sua saracinesca e non sentire più la fatidica frase... mia "cuggina" mi fa la cera total per 10 euro!!!" Buona fortuna e che Afrodite sia con voi!
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